FESTIVAL INTERNAZIONALE OMAGGIO AL BALLETTO - 2005
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Al Teatro Giovanni da Udine, l’ACAD con la partecipazione dei Primi Ballerini e Solisti del Teatro alla Scala di Milano ed Ètoiles Internazionali, la collaborazione della giornalista e critica di danza Silvia Poletti, il progetto di Federica Rinaldi e per la gentile concessione di The George Balanchine Trust, ha dedicato il XXVI Festival Internazionale Omaggio al Balletto a George Balanchine, uno dei più grandi coreografi del ‘900 la cui opera è stata un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli sviluppi futuri.


George Balanchine, il cui vero nome georgiano è Balancivadze, cresciuto al Teatro Marinskij nella Pietroburgo degli Zar e divenuto coreografo principale dei Ballets Russes di Diaghilev (1925), è il coreografo più importante del secolo scorso e l’anima del balletto neoclassico. Dopo la morte di Diaghilev, che provocò lo scioglimento dei Ballets Russes,  si trasferì negli Stati Uniti (1934) per dirigere a New York la scuola dell’American Ballet, che diverrà poi, sotto la sua direzione, una delle più prestigiose Compagnie di Balletto americane: il New York City Ballet. Tuttora il suo repertorio è eseguito da tutte le maggiori Compagnie del mondo. La sua importanza nella storia della danza è immensa, non solo perché ha rinnovato le formule dello spettacolo, ma anche perché ha saputo mantenere in vita la tradizione della scuola franco-russo-italiana con gli aggiustamenti imposti dalla contemporaneità. Balanchine ha liberato la danza dalla sudditanza romantica rendendola autonoma, pura, astratta. Ha tramandato una grande lezione di stile, un sistema di lavoro rigorosissimo, intellettualmente valido e musicalmente perfetto Semplificati al massimo i  costumi, i corpi inguainati nella calzamaglia, ridotte a nulla le scene e quindi evidenziate le luci e lo stile, Balanchine si impose esaltando la bravura tecnica, la perfezione dei passi, la qualità dell’assieme. A differenza dei grandi balletti classici, non proponeva la preminenza assoluta delle étoiles, ma una visione complessiva di bravura e di qualità. Egli credeva fermamente nei valori della tradizione, ma li rinnovava con spirito avanzato e al tempo stesso caricando la danza di qualche ironia contemporanea. (M. Pasi da “La danza e il balletto”)

XXVI Festival Internazionale Omaggio al Balletto
Rassegna: I Racconti della Danza - Storia e miti di un’arte
Spettacolo di Balletto

Soirée Balanchine
Per gentile concessione di The George Balanchine Trust

Coreografie di George Balanchine
Interpreti: Primi Ballerini e Solisti del Teatro alla Scala di Milano
ed  Ètoiles  Internazionali

Agon (pas de deux)
musica di Igor Stravinskij
interpreti: Gilda Gelati e Francesco Ventriglia

Rubies (pas de deux)
musica di Igor Stravinskij
interpreti: Sophie Sarrotee Antonino Sutera

Ciaikovskij pas de deux
musica di Peter Ilic Ciaikovskij
interpreti: Paola Vismara e Maximiliano Guerra

Apollon musagète
musica di Igor Stravinskij
interpreti: Marta Romagna e Alessandro Grillo

Tarantella
musica di Louis Moreau Gottschalk
interpreti: Antonella Albano e Antonino Sutera

Sogno di una notte di mezza estate (pas de deux)
musica di
Felix Mendelssohn
interpreti: Gilda Gelatie Francesco Ventriglia

Tema e variazioni
musica di Peter Ilic Ciajkovskij
interpreti: Marta Romagna e Alessandro Grillo

Who cares?
musica di George Gershwin
interpreti: Paola Vismara, Sophie Sarrote, Antonella Albano e Maximiliano Guerra

Rassegna: I Racconti della Danza
Storia e miti di un’arte: George Balanchine
Nel foyer del Teatro Giovanni da Udine si è svolta , per la rassegna Storia e miti di un’arte, una conferenza dedicata al grande coreografo George Balanchine e tenuta dalla giornalista
e critica di danza Silvia Poletti su progetto di Federica Rinaldi.
L’incontro è stato arricchito da interventi audiovisivi e letture.
I testi recitati dall’attrice Arianna Zani sono stati selezionati e tradotti da Silvia Poletti
e tratti da “Balanchine’s Festival of Ballet” Londra, 1977; “Mr.B talks about Ballet” New York 1965; “Balanchine’s Tchaikovsky”, New York 1985 , “I remember Balanchine”, New York 1988

Progetto Giovani - Scuola a Teatro
Nel contesto del XXV Festival Internazionale Omaggio al Balletto con l’interpretazione del Piccolo Teatro della Città di Udine dello spettacolo “Concerto di Balletti”, la manifestazione  riscuote ampio successo al Teatro Giovanni da Udine  esaurito dagli studenti  e insegnanti delle Scuole Elementari, Medie e Superiori di Udine e Provincia nel matinèe loro riservato.



     
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