FESTIVAL INTERNAZIONALE OMAGGIO AL BALLETTO - 2007
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Per la XXVIII edizione del Festival Internazionale Omaggio al Balletto, l’ACAD propone al Teatro Giovanni da Udine in PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA, il balletto Radio and Juliet - Retrospettiva di un amore incompiuto, nell’interpretazione dei Solisti della Compagnia di Balletto del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, con le coreografie di Edward Clug, artista e coreografo emergente di grande talento le cui creazioni hanno ormai ricevuto in ambito internazionale prestigioso riconoscimento.

L’ACAD (Associazione Culturale Amici della Danza e Teatro), nel trentennale del sodalizio, dopo aver festeggiato al Teatro Giovanni da Udine il 60° anniversario della fondazione del Piccolo Teatro della Città di Udine con l’esibizione degli allievi della Scuola di Danza, celebra, sempre al Giovanni da Udine, il XXVIIIFestival Internazionale “Omaggio al Balletto” con una prima nazionale assoluta di grande prestigio.

Edward Clug, una delle personalità più interessanti dell’arte coreutica contemporanea, direttore, coreografo e danzatore della Compagnia di Balletto del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, ha onorato il festival con Radio and Juliet, parte di un trittico nella produzione del coreografo di origine rumena assieme a Tango e Lacrimosa.

Clug esibisce perfettamente l’originalità di un linguaggio coreografico che unisce tradizione, diversi insegnamenti, precedenti innovazioni coreutiche e forme moderne di danza, fondendo tutto in uno stile inconfondibile e fortemente suggestivo. Il risultato è di una coerenza senza esitazioni, come se ogni tessera fosse pienamente necessaria a comporre il disegno e fosse determinata nella sua morfologia proprio dall’accostamento agli altri elementi dell’insieme. Lo spunto narrativo, tratto dal Romeo e Giulietta di Shakespeare, è solo un pretesto per parlare della donna moderna, e Clug lo fa in modo forse più esplicito e provocatorio di Preljokaj che, conservando la musica di Prokofiev, ha collocato la sua Giulietta in luoghi degradati di una metropoli e controllati da pericolosi teppisti.  Clug si avvale di musiche e canzoni del gruppo Radiohead di Oxford, formazione di successo della scena rock inglese, e intitola la sua danza Radio and Juliet per sottolineare la sintonia con tale “partitura”. All’inizio la sua Giulietta appare sullo schermo grazie ad un video che introduce in un palazzo rinascimentale in cui sono stati ricavati appartamenti moderni semivuoti. Su un materasso gettato a terra la protagonista si sveglia e rivive la sua storia. Sono cinque gli uomini che incontra e sono tutti Romeo che si alternano nella cerimonia nuziale nel corso della quale Giulietta riceve dall’officiante il limone che riappare alla fine, nel video, presso la vasca da bagno in cui lei giace. Sul palco succhia il limone accanto al cadavere di Romeo nell’attesa che la morte fermi il tempo, cancelli lo spazio, spenga la mente e liberi per sempre la coscienza dal malessere delle attuali condizioni di vita. Nel video la porta dell’edificio si chiude per custodire il vuoto dell’abbandono. Straordinari gli esecutori, tecnicamente impeccabili, completi padroni di un linguaggio coreografico molto espressivo, ma anche molto difficile. Mariposear è un verbo spagnolo che significa, fra le altre cose, “andare e muoversi con insistenza attorno a qualcuno cercando con questo intesa o comunicazione” e che potrebbe essere l’equivalente dell’italiano “effetto farfalla”, con riferimento all’imprevedibilità del volo. I movimenti dei danzatori sono rapidissimi e quasi tutti basati sulla distensione e massima apertura cui si giunge dopo vorticosi giri a terra, con salto o dopo bruschi e angolosi piegamenti delle gambe e soprattutto delle braccia. I danzatori nelle sequenze di gruppo creano un intrico indecifrabile eppure perfettamente ordinato proprio come è il volo di uno sciame di farfalle, si fermano, camminano e poi riprendono a danzare in forma autonoma, con sequenze diverse oppure uguali ma sfasate, osservano insieme o a turno solo il medesimo ritmo che al momento giusto li porta alla stessa frase coreografica in cui si coordinano ed entrano in sincronia con sorprendente disinvoltura. Un grande spettacolo che fa onore all’ACAD e al pubblico udinese che ha dimostrato di riconoscere l’altissima qualità dell’evento. (Gianni Cianchi)

 

XXVIII Festival Internazionale Omaggio al Balletto
Spettacolo di Balletto

Radio and Juliet
Retrospettiva di un amore incompiuto

Ideazione e coreografia
Edward Clug

Musica
Radiohead

con

i SOLISTI DELLA COMPAGNIA DI BALLETTO
del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor 

Bojana Nenadovic - Edward Clug
Sergiu Moga - Christian Guerematchi
Eugen Dobrescu - Matjaz Marin - Tiberiu Marta 

Set: Marko Japelj
Costumi:  Leo Kulas
Luci: Andrej Hajdinjak
Sonoro: Gorazd Vever

Produzione SNG Maribor Ballet

 

Progetto Giovani - Scuola a Teatro
Sempre nell’ambito del XXVIII Festival, vede coinvolti al Teatro Giovanni da Udine più di 1200 studenti delle Scuole di Udine e Provincia allo spettacolo in matinée Concerto di Balletti  che ha come protagonista il Piccolo Teatro della Città di Udine nel 60° anno dalla sua fondazione. Il programma comprende una serie di balletti classici e moderni e si conclude con l’effervescenza del musical Grease  riscuotendo grande successo. Successo che si è rinnovato nella replica dello spettacolo serale aperto al pubblico.



     
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